Trekking urbani: V municipio di Roma

Le campagne elettorali si possono fare in tanti modi: tante belle promesse, comizi, gadget, pranzi, etc. E poi c’è chi – come Mauro Caliste, candidato PD alle prossime elezioni amministrative – nato e cresciuto in periferia, mostra con orgoglio le sue strade, le sue piazze, la sua scuola, e vorrebbe trasmettere quel patrimonio di ricordi agli altri. In bici, percorrendo la pista ciclabile di zona.

Il tessuto sociale della periferia romana (siamo nel V municipio) è cambiato, come in altre zone della cintura esterna della Capitale. Roma è una città non facile, e il valore dell’accoglienza – che da secoli l’ha contraddistinta – ne rende la gestione sempre più complicata.

Ma l’arricchisce anche, come tutti gli apporti di “diversità” a più livelli e in più ambiti socioculturali. La società variegata e multirazziale del territorio in questione ne fa un centro poliedrico e pluralista, vivacizzandolo con una condivisione reale e sperimentata.

Basta  a sovvertire lo stereotipo della borgata degradata? Forse no, ma aiuta. Così come il sapere che – dopo il centro storico – il Municipio V è quello con il più grande patrimonio archeologico di Roma.

Alla ricerca di nuove mete per trekking urbani (o in bici, vista la pista ciclabile presente), il V municipio di Roma rivela molte sorprese anche ad un viaggiatore stanco delle solite tappe turistiche. Non finisce mai di sorprendere la ricchezza del circondario romano.  

Da via Casilina a via Prenestina, da Porta Maggiore a Villa dei Gordiani, da Villa De Sanctis al Parco Archeologico di Centocelle: ripartire dalla periferia, bella per i suoi murales, il suo verde, i suoi reperti storici e… il suo esempio d’integrazione. 

Il sogno di Mauro nella sua coalizione progressista è coinvolgere tutti coloro i quali vogliono avere una città migliore, riportando alla luce il valore dei propri quartieri e migliorandone la qualità di vita per esserne fieri, come lui.