Natale per tutti, ma proprio tutti

di Barbara Ruggiero

La Comunità di S.Egidio non dimentica gli amici della “strada” e organizza a Roma, nella parrocchia di S.Lucia al Trionfale,  il pranzo di Natale. Sono una quindicina i volontari che preparano l’evento, persone comuni che hanno a cuore il bene degli altri, degli ultimi, di chi a Natale si sente sempre profondamente solo. 

Patrizia coordina il lavoro dei volontari ed è da anni nella Comunità di S.Egidio, tutti i giovedì dopo la raccolta a via Guido Reni del cibo, coperte e aiuti per i poveri, prende la sua macchina e inizia il giro dei clochard romani per portare a loro la cena, qualche parola di conforto e, nel caso ci fosse bisogno, qualche aiuto sanitario. Patrizia conosce ogni giaciglio della Capitale, conosce le abitudini, i caratteri, i bisogni e i gusti di ogni persona che dorme per strada. “Il volontariato è uno stile di vita e un impegno irrinunciabile” ci racconta, sottovoce.

Qual’ è il senso del pranzo di Natale con i clochard?

”Noi ci ricordiamo di loro, li abbiamo invitati uno per uno, abbiamo preparato per loro il pranzo e, per chi non è vaccinato, potrà venire a prendere il pasto caldo nelle buste che abbiamo preparato fuori dalla parrocchia, una sorta di asporto gratuito.”

Chi sono i volontari di S. Egidio?

“La comunità opera su un territorio romano grande e complesso, si va dal centro alle periferie, dai  quartieri più disagiati a quel centro  città che spesso nasconde sotto i porticati e i ponti un’umanità povera e derelitta. Un volontario che si attiva nei giri settimanali deve poter restare vicino alla sua residenza per agevolare i tempi e i costi di spostamento e per poter conoscere meglio le persone che abitano sulla strada.

Come siete organizzati con il pranzo di Natale?

”Ieri abbiamo apparecchiato e preparato la sala e i tavoli, abbiamo messo le tovaglie rosse, le posate, le stelle di Natale e pulito la cucina. Stamane, nel giorno di Natale abbiamo preparato gli antipasti e i primi. Per i secondi abbiamo atteso il camioncino dei Cavalieri Hilton che ci hanno inviato l’arrosto, i piselli e li patate. Ogni anno gli chef dell’Hilton ci preparano queste stupende leccornie per i nostri amici della strada, il tutto ovviamente gratuitamente.”

L’atmosfera alla parrocchia di S. Lucia è magica, i volontari e i poveri sono vicini e pranzano insieme,  l’occasione del Santo Natale diventa l’incontro dell’amore, della solidarietà, dell’ essere vicino agli ultimi, a quella grande fetta dell’umanità che è sola e senza più nessuna speranza.  Negli occhi felici dei volontari e degli “amici della strada” si racchiude e si respira il senso autentico del Natale.