King of Convenience nel parco reale

Magica atmosfera quella della scorsa serata, creata da un duo di rara eleganza. Quando Erlend e Eirik – amici d’infanzia – hanno creato nel 1999 i King of Convenience, con le loro voci e le lor chitarre hanno regalato al mondo raffinatezza e poesia ineguagliabili.

Nel loro tour italiano, il Villa Ada Festival di Roma li ha ospitati nella degna cornice del parco che fu residenza reale. Con la semplicità che contraddistingue la vera maestria, i due giovani artisti si sono esibiti in canzoni sull’amore e la vita, sulla bellezza e sulla musica.

Padri del new acoustic movement, ovvero un suono intimo e suggestivo, il loro stile garbato riporta ad un immaginario onirico stimolando la concentrazione e calmando il pensiero. Le voci in falsetto e i loro arpeggi, poi, sono unici. 

Oltre alle indimenticabili “Misread”, “I’d Rather Dance with you” e Mrs Cold”, le sofisticate note di “Peace or Love” – il loro nuovo album -riecheggiavano fra gli alberi creando uno scenario surreale sotto il cielo stellato di fine luglio.

 Un parco storico della Capitale, con la luna riflessa nel lago e piante monumentali tutt’intorno, è stato il posto ideale per godersi un concerto del genere, soprattutto per una platea attenta ed esigente: grande cura per l’ecosostenibilità, dall’allestimenti realizzati con materiali riciclati all’eliminazione di materiali pubblicitari cartacei.

Condividere valori è importante per un pubblico che vuole conoscersi e riconoscersi nella stessa etica, inclusiva e cosmopolita. Villa Ada Festival è “energia culturale rinnovabile”, il giusto habitat per coniugare musica e socialità in natura, nel cuore di una pulsante metropoli.  

Sembrava di essere nei primi anni ’80, quando nacque l’Estate Romana proprio a Villa Ada: stesse giovani famiglie curiose, stesse borse di Tolfa, stessi visi acqua e sapone, stessi abbracci fra amici. Era dal 2004 che il duo non suonava più lì: in bermuda blu e camicia celeste uno, in pantaloni gialli e camicia bianca l’altro.