Fabbrica Italiana Contadina

Natale si avvicina e il clima di festa investe un po’ tutti, famiglie, single, nonni e bambini. E per festeggiare in modo meno…metropolitano, c’è un posto – appena fuori Bologna – dove si vive una realtà immersiva nella vita di campagna.

Invece del luna park, i bambini di ogni età apprezzeranno il lunafarm, una fattoria didattica completa di corsi, giochi e degustazioni. Il tutto accarezzando animali mai visti in città, dei quali si conosceranno le abitudini.

Oltre alla navetta gratuita dalla stazione di Bologna, si sono anche altri mezzi pubblici per raggiungere l’area, estesa su una superficie di 10 ettari, e che comprende un’area esterna adibita alle coltivazioni e agli allevamenti.

Inoltre, consta anche di 8 ettari di locali coperti che ospitano ristoranti, negozi, fabbriche di produttori e punti ludici per i più piccoli con animatori, giochi, quiz a premi e filmati interattivi.

E poi il cibo, dalla terra alla tavola: cibo che va creato impastandolo, annodandolo, arricciandolo: qui è possibile imparare a fare la pasta, la pizza, il gelato, il vino e la mortadella, e poi gustare il proprio operato.

Dalla pista di ghiaccio alla spiaggia di sabbia, dal minigolf alle giostre: un parco divertimenti all’insegna della sostenibilità e dell’apprendimento ludico.

Trascorrere un giornata intera qui, vuol dire tornare con la consapevolezza che in una piccola superficie come l’Italia c’è una tale vastità di prodotti unici da far invidia a qualsiasi altro Paese.

A F.I.Co. La miglior produzione enogastronomica italiana viene rappresentata ed esaltata nella giusta misura, consentendo a giovani imprenditori del settore di farsi conoscere senza pagare affitto. 

Dogma del posto è che la cultura della buona tavola passa necessariamente per il rispetto delle tradizioni culinarie regionali, senza contaminazioni e creatività a tutti i costi.

Infine, una serie di presentazioni, eventi e spettacoli arricchisce la programmazione della Fabbrica Italiana Contadina di Bologna, che non tradisce le sue origini ma – anzi – ne va fiera.