Elegance Cafè: una serata perfetta dedicata al Jazz

A pochi passi dalla Piramide Cestia di Roma si trova un jazz club colmo di raffinatezza. 

L’Elegance cafè, in tutto il suo splendore, apre le porte dal martedì alla domenica, lasciando agli avventori una giocosa sensazione di fuga dalla confusione cittadina.

Un locale esclusivo ispirato ai grandi luoghi d’intrattenimento newyorkesi senza dimenticare lo stile italiano.

Daria Venuto e Remo Proietto, accolgono con grande entusiasmo clienti  ed illustri musicisti verso un mondo dove si instaura un dialogo di rispetto ed espressività.

La programmazione del club è di fatti studiata minuziosamente da Daria, che si affida a grandi nomi senza dimenticare giovani promesse del jazz.

Remo invece, con altrettanta attenzione cura il beverage e la sala, in modo impeccabile. 

Uno dei grandi punti di forza della struttura è l’acustica, architettata magistralmente, perfetta per chi suona e chi ha il piacere di ascoltare. La gioia di ritrovarsi in un luogo con della musica dal vivo senza aver bisogno di urlare al proprio vicino è qualcosa di raro. 

L’Elegance cafè non è solo un posto dove poter godere di ottima musica. Come un vero trio, la cucina e la mixology si uniscono, creando un dialogo artistico che si esprime a 360°.

La proposta dello chef Gabriele Cordaro, gioca sulle contaminazioni.

Tiene ben saldi i piedi su sapori mediterranei volando verso le terre che contaminano la musica eseguita ogni sera. 

Una cucina gourmet e all’avanguardia che dimentica lo snobismo per dare spazio a nuovi incontri di gusto, divertenti e deliziosi. 

I piatti ripercorrono l’inclusività del genere musicale e tutte le sue sfumature, dalle carni d’eccellenza americane, ai sapori frizzanti del Brasile, alle spezie africane che offrono nuovi ritmi ai piatti più tradizionali.

 

 

Lasciatevi stupire dalla formula cena + spettacolo, sempre più accattivante e ricercata. 

Sensazionale l’appuntamento per il Capodanno 2022, un’esplosione di Brasile, dal menù alla musica, in compagnia della voce di Mariangela Morais.