“Dire Maira”, racconto sulle donne rinate

Parliamo del romanzo di esordio di Chiara Resenterra “DIRE MAIRA” -ed. Cinesmania. Scritto in prima persona attraverso le suggestioni create da canzoni, disegni, poesie e narrazioni, racconta le vicende della vita di Silvia dalla sua giovinezza all’età adulta. Vicende in cui la protagonista, spinta dalla necessità di esplorare la vita, impatta con uomini manipolatori e violenti le cui azioni ne condizionano l’esistenza in apparenza normale ma segnata da ansie, incubi.

Allo specchio Silvia costruisce l’immagine della donna che è prima di tutto nei desideri degli altri. Per sopportarne le violenze non resta che anestetizzarsi. Può capitare però che mettendosi in viaggio attraverso luoghi e incontri, la maschera inizi a sciogliersi. Sarà l’incontro con Maira che segnerà un nuovo sguardo sul mondo insieme ad un ritorno alle origini. Il romanzo è un DJ set: si può leggere tutto di un fiato o lasciandosi guidare dai tempi della musica, un sentiero tracciato dalle canzoni durante il racconto seguendo le indicazioni dei simboli.

Questi i riconoscimenti ricevuti:
“Premio speciale della Giuria alla 4a edizione ” Premio Internazionale di Narrativa e Poesia città di Caserta
“Menzione d’onore” per particolare valore artistico dell’opera ai concorsi :
– 6a edizione premio internazionale “Fiori sull’Acqua ” contro la violenza sulle donne
– 11a edizione premio letterario internazionale Città di Cattolica
– 2a edizione Concorso Nazionale “Artisti” Peppino Impastato
“Premio special Best” Premio letterario internazionale Montefiore
Finalista al Premio letterario internazionale Lilly Brogi- La Pergola Firenze
” Premio della Critica” al Premio internazionale “Il canto di Dafne” per dire No alla violenza sulle donne

Parliamo anche di Cinesmania: è una casa indipendente di produzione cinematografica che sta muovendo i suoi primi passi nell’editoria; il nostro sogno è che si torni a pensare che la cultura e l’arte possano essere affascinanti e armi da usare per diffondere bellezza. Mai come in questi tempi parlare di arte e di cultura può contribuire a vivere il quotidiano.