Dieta televisiva e non solo

Il 3 maggio è la giornata della libertà d’informazione. E noi a chi affidiamo il nostro aggiornamento quotidiano? Se i giornali barcollano e la radio è stazionaria, quanto è vista la Tv oggi? L’offerta è ampia e le piattaforme sono diverse. Le abitudini dei figli possono aiutare i padri a comprendere qual’ è l’informazione che ci si aspetta di avere in casa, e come evolve la comunicazione in generale.

Non ci si può aspettare che un ragazzo mediamente impegnato subordini i suoi impegni alla messa in onda di un programma televisivo, come si faceva una volta: si sceglie perciò la tv on demand. Secondo le previsioni, la fruizione della televisione scenderà lentamente a 160 minuti al giorno nel 2022.

La rete sta avendo comunque i suoi effetti: basti pensare al trend delle smart tv, che si possono collegare a Internet per consentire la visione dei contenuti in streaming direttamente sul piccolo schermo. Per non parlare dei social, sempre più nuovi e targettizzati.

E’ su internet che quasi il 40% della nuova generazione nativa digitale passa più di 4 ore al giorno, il 15% più di 6 ore. Il mezzo più utilizzato per navigare, e preferito al pc e al tablet, è lo smartphone. Ma riusciranno i nostri eroi a vincere l’algoritmocrazia? 

Secondo uno studio dell’University College of London, passare troppo tempo davanti alla tv fa male alla salute. Un avvertimento che solitamente si rivolge soprattutto ai bambini e agli adulti in sovrappeso, ora però arrivano dati preoccupanti anche per gli anziani. E l’Italia è un Paese di anziani.

Attenzione e cura per la sensibilità dell’utenza, no alla tv strillata, o ai messaggi di odio sui social, ma concretezza, misura e inclusione. Solo così si può cambiare la comunicazione e incidere sulla cultura moderna. Noi di welltribune crediamo nel giornalismo del rispetto, da sempre. 

Usciamo, parliamo, passeggiamo in piccoli gruppi: la piazza è sempre stata e sempre sarà il ritrovo delle persone. Un quartiere vivibile deve avere case, strade, verde, servizi, trasporti, ma soprattutto piazze: aree pedonali dove ci si possa incontrare, anche senza darsi appuntamento.

Giornata Nazionale dell’Informazione Costruttiva 2021 e l’hashtag #GNIC2021