A cena con.. lo schizzinoso!

di Ada M. Braccioli

 

Il mondo del web è pieno di ricette di ogni tipo, un po’ come un armadio stracolmo di cose che ci mette sempre davanti alla stessa domanda: “Cosa mi metto oggi?”. Qui non ci sono ricette perfette da copiare, ma solo consigli e idee di menù divertenti e senza pretese, pensate per ogni tipo di commensale.

 

A CENA CON… LO SCHIZZINOSO

Quante volte vi è capitato di avere come ospite uno schizzinoso?

Uno di quelli che toglie il grasso dal prosciutto, che ispeziona tutti i sughi che andate a proporgli.

Beh se non sapete come andare sul sicuro ecco qualche idea.

Lo schizzinoso vuole cose semplici, limpide, saporite e facili da “studiare”.

Il cibo deve essere senza fronzoli, pezzetti vari o strani abbellimenti, fidatevi, non apprezzerebbe.

Cercate di ricreare un pranzo o una cena dalla nonna, sono dei gran sentimentali e adorano il comfort food.

Menù

  • Pasta al pomodoro
  • Arista al latte
  • Purè di patate
  • Biscotti, creme e guarnizioni

 

Iniziate da una buona pasta al pomodoro, sfido qualsiasi italiano a non amarla.

Non fate soffritti che andrebbero a creare un’artistica cornice intorno al piatto del vostro commensale, se proprio non riuscite ad ometterlo frullatelo, bene, MOLTO BENE.

Come formato andate sullo spaghetto, classico ed insormontabile, così da non ritrovarvi la scena dello svuotamento di ogni singolo rigatone, colmo di “troppo” sugo.

Per non rischiare, una buona passata di pomodoro salva sempre.

L’arista al latte come secondo non può non essere gradita.

Non troppo nervosa, tenera e deliziosa.

Se volete fare la sua immancabile cremina ricordate di portarla a tavola a parte, non si sa mai.

Il purè poi è il perfetto accompagnamento, liscio, morbido, irrinunciabile.

Ora qui arriva il dilemma, il dolce.

Io punterei sull’interattività.

Bastano dei buoni biscotti assortiti (meglio se fatti a mano), una buona crema (crema di ricotta, pasticcera, zabaione) e qualche ciotolina di guarnizioni (scaglie di cioccolato, granella di pistacchi, nocciole, petali di mandorle, codette, etc.) e il gioco è fatto.

Ognuno potrà comporre il proprio dolce su un piattino o una coppetta a proprio gusto e piacimento. Meglio di così.

E voi? Quanto siete schizzinosi?

 

La chicca di Simona

Vino in abbinamento : Merlot!

Lo schizzinoso dovete convincerlo e cosa c’è di meglio di un vino ruffiano come il Merlot?

Ormai questo vitigno, grazie alla sua capacità di adattamento è diffuso in varie parti del mondo ma, tra le caratteristiche principali, rimangono quelle di apportare al vino rotondità e morbidezza.

Potete sceglierne un’espressione di territori vocati come il Friuli o optare per una versione più elegante della Toscana. Questo rosso vellutato e intenso si farà piacevolmente bere dal vostro ospite, che dalla forchetta al calice, rimarrà nella sua comfort zone.